- Una storia del Kana! -
- di Luca Chiodi - 16/05/2002 -


 
Solo 1Mbit ed ecco a voi il file KANJI.ROM  ...per un’emulazione perfetta!
Non conoscete il KANJI.ROM? E’ il set di caratteri giapponesi per sistemi MSX2/2+ che troviamo nei migliori emulatori MSX per PC.
Questo set di caratteri nei sistemi MSX europei non è visibile e viene identificato con grossi quadrati generalmente di colore bianco. Una vera ossessione per tutti gli appassionati del sistema MSX!!
Per me inoltre è una fissa iniziata nel 1990 con alcuni giochi hentai della software house Alice Soft, o ancora peggio è stata una completa sconfitta subita con la saga dei giochi “Burai” e “Burai 2” della Riverhill Soft.
Siamo nell’anno 2002 e non ci sono speranze: l’unica soluzione per vedere correttamente
tutto il software del caso, è quella di acquistare un MSX2+ originale giapponese, oppure
di utilizzare l’emulatore per PC.
Magra consolazione per il mio “Super PHILIPS NMS 8280” modificato MSX2+ a cui non
ho mai fatto mancare nulla (neppure il V9990).
Non voglio credere assolutamente che qualcuno non abbia pensato di assemblare una rom per integrare il set di caratteri orientali nei nostri poveri MSX europei!!!
“Odio utilizzare il PC per emulare il software MSX”…
…e io, non mi arrendo!!

13 aprile 2002 …un miraggio!!
Una fortunosa asta on-line che propone una strana scatola giapponese definita MSX
Japanese Language ROM .
Bastano poche decine di euro e finalmente ne vengo in possesso.
E’ VERAMENTE INCREDIBILE!!
La soluzione definitiva e' nelle mie mani, più unica che rara marcata Sony ed ASCII Corporation.
Si chiama HBI-J1 e nella mia collezione delle rarità si accoppia benissimo con la mitica
MSX-DOS2 originale della ASCII Corporation.
Perfettamente funzionante ed a mio avviso mai usata, mi permette di visualizzare
completamente il set di caratteri giapponese dell’MSX2+ sul mio NMS 8280 europeo e
l’effetto è piuttosto singolare…
…mi lascia decisamente di stucco!
Erano anni che aspettavo ed ho realizzato un piccolo sogno d’infanzia e soprattutto mi sono
liberato di “una storia del kana!” per la quale non volevo proprio rassegnarmi. 
Enjoy!